"Vetro, Ironia e Dio" (Glass, Irony & God) inizia con uno dei testi pi├╣ amati della poetessa e studiosa canadese Anne Carson, la narrazione in versi che sтАЩintitola "Il saggio di vetro" (The Glass Essay), spesso indicato come uno dei modelli di un genere sempre pi├╣ praticato e discusso, il saggio lirico (lyric essay). Il saggio di vetro riflette sul dolore per la fine di una storia dтАЩamore attraverso il resoconto di una visita ai genitori vecchi e malati, in un paesaggio che attiva il confronto con la brughiera delle sorelle Bront├л e le loro opere. A mano a mano che lтАЩamante si mette a nudo dinanzi al lettore, il suo dolore si materializza in visioni che prendono vita come ecfrasi della propria anima squadrata e descritta per immagini visionarie, тАЬi NudiтАЭ: тАЬNon era il mio corpo, non era il corpo di una donna, era il corpo di tutti noiтАЭ. Il volume contiene anche unтАЩoriginale serie di poesie su Dio; una magistrale riscrittura del poeta dellтАЩAntico Testamento, Isaia; una serie di bozzetti poetici che ritraggono Ettore, Saffo, Antonin Artaud e Socrate; un saggio sul suono nel mondo antico in una prospettiva di genere; e, infine, un reportage di viaggio che racconta il soggiorno di Anna Xenia a Roma, con tanto di visita a Orvieto e agli affreschi di Luca Signorelli.