RIVISTA (192 pagine) - Alastair Reynolds - il premio Hugo di Hao Jingfang - Diego Lama - Ilaria Tuti - Samuele Nava - Manuel Piredda - Intervista con Alastair Reynolds - Futurians - Cory Doctorow
Nei futuri immaginati dalla fantascienza, per ovvi motivi, saremo tutti piรน o meno americani. Ma forse le cose non andranno proprio cosรฌ: forse la cultura dominante, tra un secolo o due, non sarร quella occidentale ma quella cinese. Non saremo lรฌ per scoprirlo, intanto perรฒ cominciamo a scoprire la fantascienza cinese, che diventa ogni anno piรน interessante e importante. E dopo aver pubblicato sofisticati autori cino-americani come Ted Chiang e Ken Liu, "Robot" puรฒ proporvi adesso un 'autrice davvero cinese, HAO JINGFANG, vincitrice del Premio Hugo 2016 col racconto ๊ต์ด็ฒฎ๋ธ, ovvero "Pechino pieghevole". Scrittori lontani, scrittori vicini, come ALASTAIR REYNOLDS che รจ stato con noi a Milano a Stranimondi e di cui proponiamo lo squisito "La figlia del fabbricante di slitte". E squisito รจ il poker di autori italiani di questo numero, DIEGO LAMA, SAMUELE NAVA, ILARIA TUTI e MANUEL PIREDDA. Poi parliamo di Luna, di scrittori socialisti, e di un'attivitร cosรฌ quotidiana per chi legge fantascienza: prevedere il futuro.
Fondata da Vittorio Curtoni, Robot รจ una delle riviste di fantascienza italiane piรน prestigiose, vincitrice di un premio Europa e numerosi premi Italia. Dal 2011 รจ curata da Silvio Sosio.
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