La memoria รจ un animale strano. Passi una vita a cercare di domarla, a convincerti che ci sei riuscito, e poi basta un attimo per renderti conto che sei solo un illuso. Per Stefano quell'attimo arriva insieme a un telegramma che lo porta indietro di ventisette anni, alla notte che lo ha reso l'uomo che รจ: una convocazione, di questo si tratta, un appuntamento con il passato che non puรฒ piรน rimandare. Insieme a lui al casale, in quel tranquillo weekend estivo, ci sono loro, gli amici del liceo, ed รจ dalla maturitร che non si vedono: Margherita, che come lui - lo capisce dalla luce nel suo sguardo - non si รจ perdonata, Silvia e Lucio, che invece si sono perdonati tutto, e poi Germano, che di quel gesto assurdo, forse, non ha ancora capito nulla. A riunirli รจ stata la madre di Mirko, il ragazzo troppo diverso da loro che in quella maledetta gita hanno trasformato prima in vittima e poi in nodo irrisolto di giganteschi sensi di colpa. Ma รจ subito chiaro che il pomeriggio sarร piรน lungo del previsto, perchรฉ, come su un palcoscenico, sfilano davanti ai loro occhi spaesati i protagonisti di quei giorni, in un processo finalmente in grado di mettere a nudo una veritร che nessuno degli imputati ha mai immaginato.Giovanni Floris raccoglie le domande che ci pongono i troppi casi di violenza tra i giovanissimi e ne fa un romanzo sulla responsabilitร che abbiamo nei confronti del nostro futuro. Perchรฉ non esistono vittime e carnefici se sappiamo riconoscere il diritto di essere tutti diversi.