A Chandrapore, nell'India stretta sotto la morsa del colonialismo, si fronteggiano l'Islam, ÂŦun atteggiamento verso la vita squisito e durevoleÂŧ, la burocrazia britannica, ÂŦinvadente e sgradevole come il soleÂŧ, e ÂŦun pugno di fiacchi indÃđÂŧ, in una silenziosa guerra fredda. Fino a quando l'arrivo di una giovane turista inglese non viene a incrinare il fragile equilibrio. PerchÃĐ Adela Quested, con stupore del clan dei sahib bianchi, non si accontenta dei circoli e delle visite ufficiali: vuole conoscere ÂŦla vera IndiaÂŧ, e trova la guida indigena perfetta nel mite e ospitale Aziz. Ma nelle grotte di Marabar la gita preparata con ogni cura si trasforma per Adela, vittima delle proprie personali inquietudini o di un indegno affronto, in un dramma sconvolgente che arriva fino nelle aule di un tribunale, facendo esplodere pregiudizi, razzismi, contraddizioni. Il ritratto umano e poetico di un paese amatissimo si fa parabola della ÂŦsegreta intelligenza del cuoreÂŧ di contro alla protervia della ragione in quello che Forster chiamÃē ÂŦil mio romanzo indiano influenzato da ProustÂŧ e che rimane il suo indiscusso capolavoro.
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