Per una volta niente mondi alieni, niente società esotiche, niente viaggi nello spazio. Jack Vance si avventura nel mondo del soprannaturale, ma lo fa in modo rigorosamente scientifico. Spettri, contatti con i morti, persino Dio stesso vengono spiegati con razionalità e con teorie psicanalitiche, mentre Vance va allâattacco del bigottismo e del fanatismo religioso. Non manca lâavventura e non mancano scenari affascinanti â non sarebbe Vance â come non mancano i suoi personaggi strampalati e indimenticabili. Ma questa volta allâavventura Vance unisce una ricerca, unâanalisi dellâumano, dellâinconscio e dellâinconscio collettivo, degli archetipi. Un Vance particolare da non perdere.
Jack Vance (1916-2013) è stato uno dei piÚ grandi autori di fantascienza e fantasy, e certamente tra i piÚ amati dal pubblico. Dopo una serie di lavori di ogni genere, durante la Seconda guerra mondiale si arruola nella marina mercantile e gira il mondo. In questo periodo comincia a scrivere il ciclo della Terra Morente. Tra gli Anni cinquanta e settanta viaggia, in Europa e nel resto del mondo, traendo da queste esperienze esotiche gli spunti per i suoi romanzi: Il pianeta gigante, I linguaggi di Pao, il ciclo di Durdane. Nella sua carriera ha scritto decine di romanzi di fantascienza, fantasy e gialli, per un totale di oltre sessanta libri; tra i titoli piÚ famosi ricordiamo i cicli di Tschai, di Lyonesse, dei Principi demoni, di Alastor. Storie ricche di fascino, di personaggi indimenticabili, narrate con uno stile elegante e immaginifico.
Delos Digital in collaborazione con Spatterlight si è data l'impegno di riportare sul mercato le opere di questo grande autore.