Capita a tutti, prima o poi, di sfogliare l'album di famiglia. Le pagine di Alessio Cremonini, perΓ², raccontano una storia eccezionale. Il prozio Karl che partecipa al Putsch di Monaco ed Γ¨ fra i primi tesserati del partito nazista; la visita di GΓΆring, con la bisnonna che alza al massimo il volume di Radio Londra; il nonno Bruno salvato dalla carneficina di Stalingrado, poi responsabile della propaganda radiofonica della Repubblica di SalΓ²; Laura diciassettenne che attraversa la linea gotica pur di raggiungerlo; Milano sotto le bombe, la cena con Karajan, la ferocia dei fascisti a un passo dalla fine. Sfilano sotto gli occhi del lettore, come fossero in pellicola, le sequenze piΓΊ drammatiche della storia del Novecento. CosΓ quell'incredibile album di famiglia diventa vivido e animato: il libro che si puΓ² scrivere soltanto una volta nella vita.
Una famiglia liberale e progressista, nella Germania degli anni Venti, Γ¨ una famiglia in pericolo. Il nazismo Γ¨ un morbo che prolifera in fretta, anche in luoghi insospettabili come la clinica psichiatrica dei Lang. Il figlio maggiore, Karl, Γ¨ un nazista della prima ora, che partecipa giovanissimo al Putsch di Monaco e appena puΓ² diventa membro del partito con la tessera numero 690. A casa si vergognano di lui, ma la sua ascesa Γ¨ iniziata: quella tessera equivale a uno strumento di potere, il lasciapassare che condurrΓ Karl fino ai vertici dello Stato. Sembra l'innesco di un romanzo sul Terzo Reich, ma Γ¨ la storia - vera, ricordata, tramandata, e poi reinventata - degli antenati di Alessio Cremonini. Suo nonno Bruno Γ¨ l'altro figlio, il fratello minore di Karl. E tutto ciΓ² che ha attraversato se l'Γ¨ portato dentro fino alla fine, come un segreto di cui dire il meno possibile per tutelare i vivi e i morti. Eppure quella storia non Γ¨ andata perduta: partendo da un diario scoperto per caso, da un plico di lettere e da qualche vecchio filmato girato dal nonno, a raccoglierla Γ¨ il nipote regista, che da ragazzo lo tempestava di domande e adesso ricompone il quadro della memoria familiare e collettiva. Alessio Cremonini si muove sulla pagina come dietro alla macchina da presa: ora che tutti dormono insieme ai loro slanci, le loro battaglie e le loro colpe, quello che scorre sotto i suoi occhi Γ¨ il grande film della storia con la S maiuscola.