Un'invettiva e una ricostruzione storica. Con un'idea di fondo: mai nessun popolo come quello italiano ÃĻ stato tradito dai suoi governanti in maniera cosÃŽ determinata, ossessiva, cinica, perversa. Gli Italiani hanno primeggiato nelle arti e nella scienza; il loro pensiero ÃĻ stato un fondamento e un faro nello sviluppo della civiltà occidentale. Eppure papi, re, imperatori, dittatori, banchieri, politici, per coltivare il proprio Potere, hanno calpestato gli Italiani, hanno sfruttato la loro natura, le loro città , le loro doti, favorendo in essi un perenne sentimento di vergogna, un'immagine deteriore di vigliaccheria e di preordinata sconfitta. Una nuova storia del Potere, "politicamente scorretta", che non risparmia nessuno. Per una volta, una difesa appassionata e sincera degli Italiani.