Il nome Veltro ricorda il celebre cane da caccia che salverà l’Italia, citato da Dante nella Divina Commedia.
Il motto “Incocca, tende, scaglia” sulla fusoliera è ancora oggi utilizzato dalla Prima Brigata Aerea Operazioni Speciali.
In grado di raggiungere una velocità massima di 642 km/h, equipaggiato con un paio di cannoncini da 20 mm o con 2 mitragliatrici Breda-SAFAT da 12,7 mm, il Macchi M.C.205 fu secondo alcuni, tra i migliori aerei italiani della seconda guerra mondiale.
Sebbene il Macchi M.C. 205 fosse in grado di confrontarsi con i migliori avversari in termini di velocità e manovrabilità, fu introdotto troppo tardi nel conflitto per poter essere di qualche impatto sulla battaglia aerea; inoltre, a causa della scarsa capacità industriale italiana, ne venne prodotto un numero limitato di esemplari prima della fine delle ostilità.