Ne ├и nato questo volume, a cura di Rino Caputo, che raccoglie gli atti del convegno svoltosi a Latina il 5 e 6 ottobre del 2018: un viaggio lungo gli argini di Canale Mussolini, le cui acque raccontano un'epoca, quella vissuta all'insegna del regime fascista, secondo l'ottica di una prospettiva ┬лinterna┬╗ (Roberta Colombi, Mia Fuller); un viaggio attraverso la tradizione orale del fil├▓, su cui tanto si basa il racconto di Pennacchi, ma anche attraverso gli echi letterari di cui si nutrono la sua lingua e la sua narrazione (Marco Santagata, Valeria Della Valle, Giuseppe Patota, John Thornton); un viaggio nelle terre dell'Agro Pontino, ┬лredente┬╗ dalla bonifica voluta dal Duce, e nell'architettura del Ventennio (Massimo Onofri, Gino De Vecchis, Giorgio Villa, Marco Romano); un viaggio attraverso l'┬лepica del quotidiano┬╗ (Giulio Ferroni) della famiglia Peruzzi, con i suoi personaggi scultorei e spesso sanguigni (Elisa Manca); un viaggio, infine, alla scoperta dell'intera opera di Antonio Pennacchi (Leopoldo Gamberale, Lucio Caracciolo, Marco Petreschi) e degli echi da essa suscitati nei Paesi in cui Canale Mussolini e Canale Mussolini. Parte seconda sono approdati in traduzione (├Шjvind Fritjof Arnfred, Nathalie Bauer, Diana Kastrati, Thomas Harder).
Ma in questo coro di voci - quelle dei relatori, dell'autore, dei tanti indimenticabili personaggi che popolano le pagine di Pennacchi - spiccano soprattutto quelle di coloro che non ci sono pi├╣, che la Storia ha presto cancellato e che solo l'arte e la letteratura sono in grado di richiamare in vita: coloro, come dice Leone D'Ambrosio a conclusione del volume, ┬лche tornano in affanno ... per far sapere che vivono ancora┬╗.