Lo spregio

Marsilio Editori spa
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Siamo negli anni Novanta, tra i monti al confine con la Svizzera. Franco Morelli detto il Moro ha ereditato dal padre la Trattoria dell’Angelo, e la fa fruttare come si deve: ma i soldi, quelli veri, li guadagna trafficando con prostitute e spalloni - e forse grazie ad altri affari ancora piÚ oscuri e pericolosi. È un uomo chiuso, determinato: del tutto amorale. Ha un figlio - in realtà un trovatello, ma nessuno lo sa - che lo adora come un dio; e una moglie timida e servile - la cuoca - che gli serve solo per giustificare al mondo l’esistenza del piccolo Angelo. Ma Angelo, crescendo, scopre che cos’è in realtà suo padre; e anzichÊ ripudiarlo decide di voler essere come lui, piÚ di lui. Si lega d’amicizia con Salvo, rampollo spendaccione ma non sciocco di una famiglia del Sud in soggiorno obbligato. Ben presto perÃ˛ anche questa amicizia diventa competizione, e Angelo commette l’errore fatale: vuole essere come il suo amico Salvo, di piÚ del suo amico Salvo. La punizione dello “spregio” sarà terribile; e terribili le conseguenze. In questa narrazione breve, spedita e secca come il racconto del peccato originale, Alessandro Zaccuri torna al tema del suo primo, potentissimo romanzo: il legame, la competizione, la lotta tra figli e padri.

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Alessandro Zaccuri (La Spezia, 1963) vive a Milano, dove lavora come giornalista del quotidiano ÂĢAvvenireÂģ. Ha pubblicato saggi sul cinema (Citazioni pericolose: il cinema come critica letteraria, Fazi 2000), sull’immaginario cristiano (In terra sconsacrata, Bompiani 2008) e su quello moderno (Non è tutto da buttare, La Scuola 2016), nonchÊ tre romanzi: Il signor figlio, Mondadori 2007 (Premio Selezione Campiello); Infinita notte, Mondadori 2009; Dopo il miracolo, Mondadori 2012. Con Marsilio ha pubblicato l'ebook Il tablet e la mezzaluna, della collana Meticciati a cura della Fondazione Oasis.

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