ยซLe persone che chiamiamo "leader" hanno un campo visivo piรน sviluppato di noi "follower". La mostruositร della leadership comincia da qui: da questi occhi enormi e deformi, simili a quelli delle mosche, che vedono in lungo e vedono in largo. ร una dote innata, ma che soltanto pochissimi riescono a maturare in talento, attraverso una lunga pratica e incessanti esercizi.ยป ร da questi occhi, o meglio dalla capacitร di osservazione che sono capaci di esercitare, che prende avvio l'analisi di Antonio Funiciello, giร capo di gabinetto dei presidenti del Consiglio Mario Draghi e Paolo Gentiloni. Un'analisi che non rincorre alcun mito del leader forte, ma che dichiara l'assoluta necessitร della leadership per affrontare le sfide attuali. Per tracciare una sorta di ritratto del leader assente, Funiciello prende in esame tre coppie di politici del passato: Golda Meir e Harry Truman, Cavour e Lincoln, Nelson Mandela e Vรกclav Havel. Dal confronto di queste figure, forgiate ed emerse dalla lotta politica, riconosciamo quale sia la vera forza della buona leadership: la disposizione a voler imparare a diventare leader; la fedeltร a una causa; la capacitร di delega contro ogni narcisistico accentramento; l'abilitร di pianificare senza affidarsi alle proprie intuizioni; saper giocare di sponda - e sporco, se necessario; il rispetto degli avversari; la dissidenza come scintilla dell'azione trasformativa. Oltre alle figure del passato, l'autore mette a fuoco alcune qualitร di leader che ha avuto modo di osservare da vicino, in particolare il presidente Draghi e Angela Merkel. A fare da apripista in questo avvincente racconto, il leader riluttante per eccellenza, Mosรฉ: colui che guida un popolo nel deserto dell'incertezza, lasciando in ereditร ai suoi seguaci - e anche ai suoi detrattori - quella Terra Promessa in cui lui non metterร mai piede. Potenza della vera leadership.