Un plotone di soldati guidati da un tenente pieno di umanitΓ ; una postazione strategica collegata alla trincea italiana da un camminamento esposto al fuoco nemico; sul fronte opposto, un cecchino infallibile: sono questi gli elementi dai quali prende vita il drammatico testo di De Roberto. Definito da Gabriele PedullΓ Β«uno dei vertici del racconto italiano dellβintero xx secoloΒ», La paura (1921) denuncia senza reticenze lβorrore della guerra: un inferno senza scampo in cui, davanti alla morte che colpisce con meccanica e indiscriminata serialitΓ , ogni eroismo cede allβistinto primordiale di sopravvivenza. Ma persino questβultimo vacilla quando lβangoscia si fa terrore. Col suo straziante colpo di scena finale, la novella di De Roberto non offre vie di fuga, lasciandoci soli di fronte agli eterni interrogativi di ogni conflitto: il senso della guerra, il valore della disciplina e del sacrificio, la paura dei coraggiosi.