ÂŦSei cosÃŽ belloÂŧ gli aveva detto un giorno AndrÃĐe ÂŦche mi piacerebbe fare lâamore con te davanti a tutti, in mezzo alla piazza della stazione...Âŧ. Quella volta Tony aveva accennato un sorriso da maschio soddisfatto: perchÃĐ era ancora soltanto un gioco, perchÃĐ mai nessuna donna gli aveva dato piÃđ piacere di lei â ÂŦun piacere assoluto, animalesco, senza secondi fini, e mai seguito da disgusto, disagio o stanchezzaÂŧ. Del resto, era stata lei a tirarsi su la gonna e a invitarlo con la sua voce roca, la prima volta, a prenderla in mezzo allâerba e alle ortiche che costeggiavano la provinciale: dopo, lui aveva colto nei suoi occhi unâespressione di trionfo. E anche quel 2 agosto, quando lei gli aveva chiesto (avevano appena fatto lâamore, nella camera dellâHÃītel des Voyageurs che da un anno accoglieva i loro incontri clandestini): ÂŦSe io mi ritrovassi libera... faresti in modo di renderti libero anche tu?Âŧ, lui non aveva dato peso a quelle parole, quasi non le aveva udite. Solo piÃđ tardi avrebbe compreso lâoscura minaccia che nascondevano. Ancora una volta, nel suo stile asciutto, rapido, implacabile, Simenon ci racconta la storia di una passione vorace e devastante, che non arretra davanti a nulla. Nemmeno davanti a un doppio delitto. Terminato a Noland nel giugno del 1963, "La chambre bleue" apparve a stampa lâanno seguente.