Scrivo, edito e leggo. Ho lavorato come redattore di bozze, copywriter, editore e creatore di materiale per organizzazioni di formazione online. Per un po’ ho lavorato come psicologo aziendale, tenendo corsi per un discreto numero di note compagnie. Come puoi dedurre da questo breve racconto, non sono mai stato soddisfatto di avere un lavoro regolare e nella mia mente inconsciamente avevo sempre pensato che sarei dovuto tornare a scrivere. Ho iniziato da giovane e all’età di ventidue anni aveva scritto sette libri mai pubblicati, anche se avevo un agente e avevo scritto un racconto breve di fantascienza che era stato pubblicato da una rivista che poteva vantare Michael Moorcock tra i suoi clienti. Pensavo davvero fosse la mia strada!
Ma avevo bisogno di un vero lavoro e dovevo andare al college per ottenerlo. E poi mi iscrissi ad un Master per ottenerne uno ancora migliore... E prima che te ne rendi conto, sono passati parecchi anni senza che riprendessi a scrivere.
Quindi ricominciai, lavorando nei momenti liberi, e ci misi parecchi anni a scrivere la prima storia con Sam Dyke, altri tre (o quattro?) per scrivere la seconda... e poi decisi che se volevo essere uno scrittore, dovevo comportarmi come tale. Quindi sfruttai la piccola pensione che avevo per comprarmi da mangiare, smisi di lavorare e tornai a scrivere. E lo amo. Ovviamente il self-publishing e la diffusione degli ereader sono una manna per gli scrittori come me. Non avrei potuto fare quello che faccio ora anche solo cinque anni fa.
Per aiutarmi a capire come sto vivendo il mio percorso da scrittore, scrivo su un blog, dove analizzo e critico dei romanzi gialli, chiamato Crime Writing Confidential. I migliori post sono stati raccolti in un libro con lo stesso nome e i primi sono stati stampati in The Idle Writer. Ho scritto quattro libri con protagonista il detective privato inglese Sam Dyke, e un altro chiamato Actress su una giovane attrice che cerca di definire la