Il libro blu di Nebo

Neri Pozza Editore
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Nel giardino in cui Dylan ha piantato un orto, un tempo si aggirava il signor Thorpe, un tipo alto, con i capelli bianchi e un paio di occhiali che riflettevano sempre un po’ di luce, di modo che era impossibile guardarlo negli occhi. A parte il giardino e qualche albero che il ragazzo ha tagliato per procurarsi legna da ardere, la casa Γ¨ esattamente come i coniugi Thorpe l’hanno lasciata. Un tempo per le strade di Nebo camminavano donne che Dylan vede ora soltanto sulle copertine dei libri: con labbra rosse e carnose, pelle liscia e bianca come il latte, capelli morbidi e ben pettinati. Un tempo lui festeggiava il compleanno con la torta e le candeline insieme con altri bambini, di cui ormai non ricorda piΓΉ nulla se non il nome, Freddie, Dewi, Ned, Ella. Un tempo... prima della Fine. Dylan se la ricorda la Fine, arrivΓ² all’improvviso mentre lui era a scuola e la madre al lavoro. Rowenna faceva la parrucchiera, tagliava i capelli a bambine e vecchiette nel negozio in cui un giorno annunciarono alla radio sempre accesa che erano state bombardate alcune grandi cittΓ  americane. Prima della Fine, portava i capelli corti e se li tingeva di biondo, ora li ha neri come la notte. Nella zona morta in cui abitano insieme con la piccola Mona, un posto sperduto dove non viene piΓΊ nessuno, madre e figlio si aggirano nelle case abbandonate alla ricerca di piccole cose: libri, fiammiferi, trappole per topi, qualche quaderno, come quello blu che Rowenna ha regalato a Dylan per scriverci sopra, visto che, avendo letto un bel po’ di libri, sa scrivere bene. Dylan lo ha intitolato il Libro blu di Nebo, ricordando i libri in cui gli antichi narravano la loro storia: il Libro nero di Carmarthen, il Libro rosso di Hergest. Il ragazzo scriverΓ  della sua storia, la storia di un sopravvissuto a una catastrofe nucleare. Ma anche Rowenna vi annoterΓ  i suoi pensieri, consegnando al Libro blu di Nebo i ricordi della sua vita, la vita prima della Fine in cui nessuno avrebbe mai immaginato che il mondo sarebbe diventato una terra desolata. Storia di una famiglia sopravvissuta a un Armageddon situato in un futuro prossimo, nella vasta letteratura postapocalittica che caratterizza la nostra epoca, Il libro blu di Nebo spicca per originalitΓ  di narrazione e per Β«l’intensitΓ  e la speranzaΒ» (Publishers Weekly) che la scrittura di Manon Steffan Ros Γ¨ in grado di trasmettere. Β«Una storia postapocalittica piena di tenerezza, raccontata con grande spontaneitΓ  e forza narrativaΒ». The Guardian Β«Il resoconto intimo della sopravvivenza di una famiglia in un’apocalisse che dovrebbe riguardarci da vicinoΒ». Publishers Weekly Β«Con reminiscenze de La strada di Cormac McCarthy, Il libro blu di Nebo filtra l’enormitΓ  di un Armageddon nucleare attraverso un toccante rapporto umanoΒ». Foreword Reviews

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Manon Steffan Ros è nata a Rhiwlas, in Galles, ed è una delle scrittrici gallesi contemporanee di maggior successo. Con Il libro blu di Nebo ha vinto la National Eisteddfod Prose Medal nel 2018, il Llyfr y Flwyddyn nel 2019 (riconoscimento annuale per il miglior libro pubblicato in Galles) e tutte e tre le categorie del Wales Book of the Year Award 2019. È anche sceneggiatrice, drammaturga e canta nel duo Blodau Gwylltion. Vive a Tywyn, in Galles, con la famiglia.

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