È stato il progresso a cambiare le carte in tavola. Oggi sono le asimmetrie e le forme alternative di conflitto a prendere il posto della guerra combattuta in prima linea. Gli scontri non frontali e le attività di intelligence economica sono la fanteria, la cavalleria e le armi di un tempo.
La letalità si ottiene anche distruggendo ordini interni e mercati, hackerando sistemi strategici per la sicurezza dei paesi o influenzando le elezioni.
Che piaccia o meno l’economia è un’arma. È compito degli “statisti” guardare avanti, capire, studiare e attuare una politica che tuteli il bene dello Stato. Bisogna solo capire se ci sono statisti o solo politici miopi.
Questo saggio di Lanzara è una vera e propria guida propedeutica alla guerra economica, studiata e descritta nelle sue molteplici sfaccettature ed espressioni.