Questo libro prende in esame la rappresentazione dellâemergenza epidemica nel discorso pubblico, interrogandosi su uno specifico dispositivo di controllo sociale che, per semplicità , possiamo definire la colpevolizzazione del cittadino. Un epilogo che non puÃē dispiacere alla classe dirigente del Paese, che avrà la possibilità di nascondere le proprie responsabilità dietro lo stereotipo dellâitaliano indisciplinato. Uno stilema narrativo che ha fatto comodo ai media, che da un lato hanno costruito la favola del modello italiano, e dallâaltro hanno aperto la stagione della caccia allâuomo, con una retorica di colpevolizzazione di comportamenti del tutto innocui, che ha distolto lâattenzione da cose piÃđ serie. Ma câÃĻ qualcosa di piÃđ profondo e piÃđ doloroso: perchÃĐ una tale deresponsabilizzazione della classe dirigente, una tale strategia di colpevolizzazione dellâaltro, non potrebbero funzionare se non nascessero, come una metastasi foucaultiana, anche allâinterno del corpo sociale. Allâincontro di queste tre forze, si ÃĻ formata la tempesta perfetta.