A lungo la filosofia ci ha raccontato una storia deprimente. C'ÃĻ un Io che, con il linguaggio e il pensiero, costruisce il mondo, dunque (se prendiamo sul serio questa favola), anche gli altri io, e, per assurdo che possa sembrare, lo stesso passato. La storia ÃĻ deprimente perchÃĐ questa posizione, che si pretende rivoluzionaria, di fatto ÃĻ profondamente conservatrice: ÃĻ la reazione pura, ÃĻ la negazione di ogni evento. Ci insegna che nulla di nuovo potrà mai colpirci, come una minaccia o come una promessa, perchÃĐ il mondo ÃĻ tutto dentro di noi. Con un linguaggio creativo e con argomenti ironici e stringenti Ferraris ci racconta una storia diversa e davvero rivoluzionaria. La realtà , e il pensiero che la conosce, provengono dal mondo, attraverso processi ed esplosioni, urti, interazioni, resistenze e alterità che non cessano di sorprenderci. Dal Big Bang alle termiti, dal web alla responsabilità morale, quello che il mondo ci dà (ossia tutto quello che c'ÃĻ) emerge indipendentemente dall'io e dalle sue claustrofilie.