L’obiettivo perseguito è contribuire a fare della cartografia un concetto solido, piuttosto che una metafora plastica, come generalmente viene considerata, per accelerare la costituzione di un’età degli studi indisciplinari all’interno dei quali la carta mostri il proprio potenziale di medium che assiste il cittadino nel pensare e progettare autonomamente il proprio luogo di vita e nel comprendere la reticolarità del mondo contemporaneo.
Rivolto, in primis, agli studenti, agli insegnanti e ai ricercatori in Geografia, prospetta, ai cultori delle scienze sociali nel loro complesso, la possibilità di prendere seriamente in conto il ruolo della rappresentazione della spazialità elaborata dalle varie società, quale spettro trasversale per avvicinarsi alla nuova configurazione societale del mondo.