In unβepoca in cui i rapporti epistolari potevano considerarsi lβunica maniera di mantenere i rapporti con persone ormai lontane, la frustrazione del non vedersi recapitare una risposta poteva dipendere da una commistione di fattori estremamente variegata. Questa, a conti fatti, Γ¨ la sofferenza di cui dovrΓ patire per tutto il romanzo Paolo, innamorato, suo malgrado, di una donna sposata ad un ambasciatore britannico, di stanza nella remota San Pietroburgo. Matilde Serao, grazie anche allβinconfondibile sensibilitΓ che la contraddistingue, costruisce cosΓ¬ la scenografia per un dramma estremamente vero, in tutta la sua fragilitΓ umana. Diana, la donna amata dal protagonista, risponderΓ mai?
Matilde Serao (1856-1927) nasce a Patrasso ma cresce a Napoli, dove manifesta un precoce interesse per la letteratura. Nel 1882 si trasferisce a Roma, iniziando a collaborare come cronista al "Capitan Fracassa" e conoscendo il futuro marito Edoardo Scarfoglio. SarΓ con lui, quindi, che coronerΓ lβambizione di dirigere un giornale. Nel corso della loro lunga relazione β da cui nasceranno quattro figli β i coniugi fonderanno vari quotidiani, il maggiore dei quali sarΓ Il Mattino (1892). Dopo una burrascosa separazione, Matilde crea un proprio giornale, Il Giorno (1903), e dΓ vita ad un nuovo sodalizio, sentimentale e professionale, col giornalista Giuseppe Natale. Matilde Serao Γ¨ stata, oltre che importantissima giornalista, anche scrittrice prolifica, pubblicando vari romanzi e raccolte di racconti. Muore nel 1927, poco dopo che Mussolini in persona ne bloccΓ² la candidatura al Premio Nobel per la Letteratura.