โSe gli anni senza nome devo raccontarli a qualcuno, voglio raccontarli a teโUna mattina di settembre, passando davanti alla scuola in cui insegnava, il neo-pensionato professor Tramontana investe con lโauto un suo ex studente. A tutti sembra un atto deliberato di violenza, e tanto basta a rompere anche gli equilibri familiari. Ora ci sono un padre umiliato, una madre in fuga, ma soprattutto un figlio che prova a rimettere insieme i pezzi. Italo studia storia allโuniversitร , รจ โ come ha scritto Antonio Tabucchi โ โuna specie di Giovane Holden allโincontrario, sempre smanioso di essere amato, che vorrebbe dare ordine a un mondo che ordine non haโ. Si ostina ad archiviare prime pagine di quotidiani per una tesi impossibile, che racconti gli anni Novanta e i Duemila: la caduta della Prima repubblica e lโinterminabile Seconda, lโattentato alle Torri Gemelle, le guerre lontane, lโelezione di Obama. Dovโerano gli altri, le persone che ci vivono accanto? Dovโerano i padri, e dove eravamo noi? Italo colloca tutti su una ideale linea del tempo, una cronologia universale e personale insieme. Ma non sempre il passato sta fermo: allโimprovviso riaffiora, bella e insinuante, quella che era stata la bambina Scirocco. Scombina i piani, apre una strada fra la cupa attualitร e un amore possibile. Ma ci vuole uno scatto in avanti, forse un viaggio. Cittร simbolo dei destini incrociati, Berlino diventa la scena in cui andare a cercare, cercarsi, rispondersi. In attesa di sapere dove siamo, tutti.