Edizione integrale
A cura di Viveka Melander
Sotto il bisturi di uno scienziato un cane viene trasformato in uomo, ma lo spirito umano, innestatogli grazie al trapianto dell'ipofisi, si abbassa al livello canino: una situazione grottesca, che si snoda tra turpi soliloqui, espressioni gergali, imprecazioni, suoni onomatopeici di estrazione canina, gesti osceni curiosamente frammisti a nuove acquisizioni della semiologia burocratica. Tra la fantascienza e il simbolismo questo racconto si avvale di una prosa piena, carica, essenziale, tutta animata, tipica di un edificio sostanzialmente drammaturgico, costruito sulla tangibilitΓ delle immagini, sulla immediatezza visiva. E di derivazione teatrale Γ¨ pure la cura della caratterizzazione a oltranza che, con perfetta, scientifica esattezza, guida la satira di Bulgakov fino a rendere credibile anche l'assurdo.
Michail A. Bulgakov
nacque nel 1891 a Kiev, dove si laureΓ² in medicina. Dopo la rivoluzione si stabilΓ¬ a Mosca, collaborando con dei giornali e dedicandosi allβattivitΓ letteraria. Nel 1925 la rivista Β«RossijaΒ» cominciΓ² la pubblicazione del suo primo romanzo, La guardia bianca, presto interrotta. I rapporti dello scrittore con il potere non furono facili e durante gli anni di Stalin le sue opere furono proibite. Bulgakov morΓ¬ nel 1940. La maggior parte di ciΓ² che scrisse, tra cui Il maestro e Margherita (pubblicato dalla Newton Compton nella collana Grandi Tascabili Economici), fu data alle stampe soltanto dopo il 1965.