Banche impopolari

· Edizioni Mondadori
eBook
224
페이지
검증되지 않은 평점과 리뷰입니다.  자세히 알아보기

eBook 정보

Negli ultimi anni, oltre 500.000 soci delle banche popolari italiane hanno dimezzato il valore delle loro azioni in Borsa, e in Veneto hanno perso tutto. Inoltre 373.000 hanno oggi in mano titoli non quotati invendibili, che domani, forse, liquideranno a una frazione del prezzo d'acquisto. Qualche obbligazionista ha perfino dovuto ripianare le perdite degli istituti, senza contare il danno collaterale di decine di miliardi di depositi sottratti al territorio e al credito.

Così, dopo oltre un secolo di glorioso sostegno alle economie dei campanili, quelle locali sono diventate «banche impopolari». Non solo per la crisi finanziaria e la recessione. Anche per le condotte di tanti banchieri, favorite da uno stile di governo obsoleto che, facendo valere in assemblea il principio «una testa, un voto», ha tenuto lontani i grandi investitori e generato potentati creditizi quanto mai opachi. Da qui sono partiti discutibili assalti al cielo per costruire colossi nazionali a suon di acquisizioni, prestiti facili e bilanci condiscendenti. E proprio la degenerazione del modello popolare ha contribuito a rendere l'azione di controllo di Banca d'Italia e Consob poco efficace. Le crisi bancarie di Arezzo, Montebelluna, Vicenza - dove lo Stato è dovuto intervenire per evitare il crac - e i casi di Bari, Bergamo, Marostica, Milano, Verona hanno condotto al crepuscolo il modello cooperativo.

Nel 2015 il governo Renzi ha avuto buon gioco a imporre una riforma che si attendeva da decenni, spingendo le dieci maggiori popolari a trasformarsi in Spa, per favorirne l'accesso al mercato dei capitali e aumentare le aggregazioni in un sistema frammentato. Ma la riforma ha i tratti di un'incompiuta: criticata dal Consiglio di Stato, osteggiata o realizzata solo in parte dagli interessati, «impopolare» per i clienti-soci perché, nel peggiorato contesto finanziario globale, rischia di aggravare le malattie che intendeva curare.

Nel loro viaggio dentro la crisi del sistema creditizio locale, Andrea Greco e Franco Vanni descrivono l'evoluzione, i retroscena, i colpi di teatro e le ambizioni frustrate dei protagonisti del «romanzo bancario popolare» italiano, e raccontano come un perverso intreccio di potere e denaro, risparmio e speculazione, abbia finito per trasformare le popolari da volano di territori e borghesie operose in infernali macchine mangiasoldi.

이 eBook 평가

의견을 알려주세요.

읽기 정보

스마트폰 및 태블릿
AndroidiPad/iPhoneGoogle Play 북 앱을 설치하세요. 계정과 자동으로 동기화되어 어디서나 온라인 또는 오프라인으로 책을 읽을 수 있습니다.
노트북 및 컴퓨터
컴퓨터의 웹브라우저를 사용하여 Google Play에서 구매한 오디오북을 들을 수 있습니다.
eReader 및 기타 기기
Kobo eReader 등의 eBook 리더기에서 읽으려면 파일을 다운로드하여 기기로 전송해야 합니다. 지원되는 eBook 리더기로 파일을 전송하려면 고객센터에서 자세한 안내를 따르세요.