CтАЩ├и un sottile filo rosso che lega il mistero delle navi dei veleni al business del nucleare. ├И quello stesso filo che mette assieme lтАЩaffare somalo e lтАЩomicidio di Ilaria Alpi, il centro Enea di Rotondella e la strage di Ustica. Un altro capitolo dei misteri italiani, nel quale si muovono uomini di тАШndrangheta, pentiti e trafficanti di armi, loschi figuri e figuranti, faccendieri e pezzi deviati dello Stato. A tracciare i contorni di una storia che parte dagli anni тАЩ80 due giornalisti di razza, Giuseppe Baldessarro (Quotidiano della Calabria, La Repubblica) e Manuela Iat├м (Sky Tg24). ├И sulle coste calabresi che si addensano i pi├╣ terribili sospetti, apparentemente confermati dal ritrovamento di una nave sui fondali al largo di Cetraro nel settembre scorso. Nave dei veleni o piroscafo silurato nel 1917? Tra Regione Calabria e Ministero dellтАЩAmbiente la battaglia si combatte a suon di perizie. A mettere la parola fine sul caso del relitto ritrovato, il rapporto della GEOLAB, pubblicato per la prima volta in questo libro. Ma la storia delle navi dei veleni non pu├▓ essere chiusa, come qualcuno vorrebbe. Troppi indizi, coincidenze, dichiarazioni, sospetti. Troppi i nomi e gli eventi che si rincorrono, intrecciando una torbida trama: il faccendiere Giorgio Comerio, il pentito Francesco Fonti, il capitano Natale De Grazia, magistrati, politici, imprenditori, mafiosi. I due giornalisti giungono a una puntuale ricostruzione dei fatti e delle inchieste, delle verit├а raggiunte o solo sospettate, delineando un quadro inquietante e oscuro. E intanto in Calabria si continua misteriosamente a morire. Prefazione di Antonio Nicaso.