Astenersi principianti
α’αααΈααααα βα’αα‘α·α ααααΌαα·αααα
Davanti alla fine, siamo tutti principianti: e siccome l'arte del distacco non la possiamo imparare, tanto vale affezionarsi a questa Signora acquattata nell'armadio, cercando le parole per farcela un po' amica. Ognuno procede a modo suo, ci mancherebbe, ma qui c'Γ¨ un piccolo prontuario portatile: una cassetta degli attrezzi fatta di poesia, paura, favole, silenzio, coraggio, lacrime, sorrisi: Β«mille pozioni per uccidere la notteΒ». Paolo Milone accende il buio con le sue folgorazioni, e ha l'avventatezza di farlo persino con leggerezza. PerchΓ© non possiamo sapere quale, ma di queste strade, una sarΓ la nostra.
Β«Esistere nel corpo Γ¨ una cosa bellissima. Non ci sono altri posti per essere noi stessiΒ».
La morte Γ¨ l'unica certezza che abbiamo nella vita, ma noi allontaniamo il pensiero ogni giorno, con pervicace distrazione. Eppure basterebbe fermarsi un istante... Ecco perchΓ© Γ¨ fatto di istanti, questo libro inaspettato. Di quegli attimi preziosi in cui esitiamo in cerca di una strada, e all'improvviso ci accorgiamo che la vita e la morte fanno gli stessi scherzi, perchΓ© semplicemente sono un'unica cosa. In fondo cosa c'Γ¨, dopo la morte? C'Γ¨ un paese dove non siamo mai andati: Β«Per me, per esempio, la NorvegiaΒ». Di ciΓ² di cui non si puΓ² parlare, non bisogna tacere. Γ stato Paolo Milone a dimostrarcelo, conquistando il cuore di tanti lettori con L'arte di legare le persone. E ora, con la stessa sensibilitΓ e col medesimo ardire, affronta un'arte persino piΓΊ difficile. Incredibilmente finisce per confortarci anche questa volta, rendendo vivo e vicino ciΓ² che tanto ci affanniamo a tenere lontano. Il distacco in fondo Γ¨ una mano tesa, un gioco che non conosciamo ancora, uno spasimante per cui ci facciamo belli tutta la vita.
