Introduzione

“Il bottaio deve intendersi di tinozze. Ma io conoscevo anche la vita,e voi che vi aggirate fra queste tombe credete di conoscere la vita. Credete che i vostri occhi spazzino su un largo orizzonte,forse,in realtà state solo guardando le pareti della tinozza. Non potete sollevarvi ai suoi orli e vedere il mondo esterno delle cose,e così vedere voi stessi. Siete sommersi nella vostra tinozza,tabù e regole e apparenze,sono le doghe della vostra tinozza. Spezzatele e romperete l'incantesimo di credere che la vostra tinozza è la vita,e che voi conoscete la vita!” Edgar Lee Masters INTRO : Amore reversibile,nasce da una ricerca durata tre anni,tempo che per alcuni può essere poco ma la lunghezza del tempo dipende sempre da come si vive quest’ultimo! Se una giornata passa col fare all’amore...inutile dire che passa quanto poche ore ma...se una giornata viene passata come luttuosa è interminabile! I secondi,vengono scanditi come pioggia di piombo,le ore che passano sono come bombe dirette al cuore. In un solo giorno l'autore buttato via tutto ciò che in 15 anni aveva creato. Ha regalato le sue chitarre(due anni di straordinari),ha buttato via il portatile nuovo e ha distrutto tutto ciò che in molti anni aveva accumulato di materiale. Si provi a pensare cosa può accumulare una persona “mondana” in quindici anni! Ha fatto tutto questo perché ha voluto spogliarsi totalmente,nel vero senso della parola. Di suo non possiedo più nulla,neppure la più piccola cianfrusaglia,ma è come se fosse venuto al mondo quello stesso giorno! In questo libro non parla certo di quando da bambino vedeva suo padre che violentava la madre,neppure di quanta merda ha dovuto mangiare e farsi piacere,ancor meno di quanti “intelligentoni” lo hanno copiato(non sapendo ciò che hanno perso)e,non ultimo,non spiegherà neppure del perché i veri scrittori non potranno mai essere emulati. No,parla di un qualcosa che si chiama vita,amore,e lo fa con una semplice dialettica basata sulla verità dei fatti. Quella verità che è sotto agli occhi di tutti ma che pochi la denunciano,la vedono,ancor meno la sanno raccontare. Il motivo di tutto questo è che lasciano parlare sempre e comunque le stesse favelle! Si pensa sempre di non poterci fare nulla ma la verità è che molti preferiscono chiudere gli occhi,adagiarsi su se stessi e non rischiare,non capendo che questo modo di fare porta allo stato di cose attuali! Cristiano,non segue,apposta,la punteggiatura e la grammatica convenzionale perché se c’è una sacrosanta libertà è proprio quella dello scrivere. Ha cominciato a capire che cos’è la vita cominciando a combattere il suo più grande nemico: se stesso!Ha distrutto la faida che aveva creato con il suo “IO”e ha fatto il piccolo miracolo dello scoprirsi vivo. Ora,non ha più nulla di tutto ciò che gli altri hanno ma in compenso possiede la cosa più importante ed essenziale:il sapere! Con questa opera,dona un pezzetto di questa sua “droga” alle donne violate,ai bimbi toccati dagli incubi incarnati,a tutti coloro che non credono più nella vita. Credo però che con le parole scolpite in questo mio umile Dedica questa sua umile raccolta di parole a coloro che fanno piccoli miracoli alla luce della notte,a Madre Natura,a Fabrizio,Luigi,Alda...a tutti coloro che non se ne stanno con le mani in mano ad aspettare il divenire. Tutti i testi sono basati su fatti realmente accaduti,su vite spezzate anzitempo,sulla disperazione,sull’amore,sui monologhi interiori,sull’idiozia di certi villani,sull’ipocrisia perbenistica e conservatrice e,non ultimo,sono pure canzoni con tanto di accordi e spartiti,musicati da lui medesimo.

AINAM edizioni Bonaso Viviana