"L'arte della guerra" è senza alcun dubbio il più importante trattato di strategia militare che sia mai stato scritto. Il suo autore è il leggendario Sun Tzu, generale vissuto in Cina molto probabilmente tra il sesto e il quinto secolo avanti Cristo.

Nei tredici capitoli de "L'Arte della Guerra" il generale Sun Tzu analizza ogni aspetto della guerra con uno stile conciso ed essenziale che lo rende uno straordinario strumento per analizzare ogni ambito della società umana. È per questo che "L'Arte della Guerra" continua ad essere influente ancora oggi pur essendo stato scritto 2.500 anni fa: i suoi consigli infatti possono essere applicati all'economia, alla vita di coppia, alle relazioni di affari, al marketing, alla vita manageriale... a tutti gli ambiti in cui ci si debba confrontare con un potenziale "nemico", ovvero un soggetto esterno con cui dobbiamo negoziare un accordo o che dobbiamo superare per raggiungere un obiettivo. Non è un caso dunque se numerosi manager citano a memori interi passaggi de "L'Arte della Guerra", proprio come Gordon Gekko in una memorabile scena di Wall Street, il film-capolavoro diretto da Oliver Stone nel 1987.

Tra i tanti generali e strateghi che nei secoli scorsi si sono ispirati a "L'Arte della Guerra" ricordiamo Carl von Clausewitz, Napoleone Bonaparte, Mao Tze Tung e Douglas MacArthur, ma anche scrittori e politologi come Niccolò Machiavelli. L'Esercito degli Stati Uniti, ancora oggi, include "L'Arte della Guerra" fra le opere che devono essere presenti nelle biblioteche di ogni singola unità, per la formazione continua del personale.