Β«Partendo per gli Stati Uniti, e anche durante il viaggio, spergiuravo che non avrei scritto un libro sull'America (ce n'Γ¨ giΓ tanti!). Invece ho cambiato idea. I libri di viaggio sono un modo utile, modesto eppure completo di fare letteratura. Sono libri che servono praticamente, anche se, o proprio perchΓ©, i paesi cambiano d'anno in anno e fissandoli come li si Γ¨ visti se ne registra la mutevole essenza; e si puΓ² in essi esprimere qualcosa che va al di lΓ della descrizione dei luoghi visti, un rapporto tra sΓ© e la realtΓ , un processo di conoscenza. ...
Mi interessavano gli Stati Uniti, come sono fatti realmente, non, che so io, per un "pellegrinaggio letterario" o perchΓ© volessi "trarne ispirazione".
PerΓ² negli Stati Uniti sono stato preso da un desiderio di conoscenza e di possesso totale di una realtΓ multiforme e complessa e "altra da me", come non mi era mai capitato. Γ successo qualcosa di simile a un innamoramento.Β»