"Siamo tutti nati da cose imperfette. Siamo tutti incerti, in equilibrio precario. Qualsiasi bellezza di cui possiamo risplendere รจ scavata dentro questa fragilitร ." Pietro Zangheri, paleoantropologo, ama la precisione. Che si tratti di organizzare una cena o di datare un reperto preistorico, non vuole che nulla sia lasciato al caso. Ama anche le imprese difficili, e infatti sogna di superare il temutissimo esame per l'ottavo dan di kendo. Infine, ama Selene, una giovane traduttrice che ha gli occhi neri e sembra fatta di fuoco: lui progetta, lei scombina; lui misura ogni gesto, lei gioca solo d'istinto; lui tace e riflette, lei si accende e divampa. Quando Selene scopre di soffrire di un disturbo che la rende ancora piรน imprevedibile, fugge lontano, convinta che Pietro, ossessionato dalla perfezione, non possa stare accanto a una come lei. Non sa che il suo uomo ha il cuore saldo e paziente, e ha giร un piano per riconquistarla: le racconterร le storie degli "errori" piรน meravigliosi di sempre. Come quello di Galileo, che puntando il cannocchiale nella direzione sbagliata รจ riuscito a vedere la Luna; o quello di Michelangelo, che ha dato vita al suo David da un blocco di marmo bozzuto e scadente. Dagli errori genetici, motore dell'evoluzione, a quelli umanissimi che ogni giorno ci fanno cadere, rialzare, perdere e innamorare, Roberto Mercadini trova il modo piรน tenero e delicato per ricordarci che รจ proprio dal caos e dall'imperfezione che nascono le cose piรน belle.