ร stata una guerra particolare, forse destinata ad essere il prototipo di altre che potrebbero avvenire. Non solo una lotta fra stati o poteri economici per assicurarsi il mercato, ma un tentativo di imporre un diverso modo di concepire la vita dei singoli e delle comunitร .
Lโ8 gennaio 1945, con altri 480 prigionieri stipati in carri bestiame, Luigi Massignan iniziรฒ la sua terribile esperienza come prigioniero nel campo di sterminio nazista di Mauthausen. Giovane cattolico, studente di medicina a Padova, era stato arrestato per la sua attivitร nella Resistenza con il battaglione โValdagnoโ di Gino Soldร . Sopravvissuto al lager, nel dopoguerra Massignan diresse gli ospedali psichiatrici di Udine e Padova. Precursore e sostenitore della riforma psichiatrica, si dedicรฒ a migliorare la condizione dei pazienti, in cui trovava echi della propria esperienza. Si trovรฒ quindi a studiare la follia individuale, dopo che gli era toccato in sorte di osservare e subire in prima persona una follia collettiva raziocinante e disumana insieme. Di quei mesi che gli hanno segnato indelebilmente la vita non parlรฒ per anni: riviverli per raccontare era troppo doloroso. Solo nel 1999 riuscรฌ finalmente a rompere il silenzio. Questo libro, dedicato ai piรน giovani, รจ soprattutto un libro di speranza. Ricco di umanitร , trasmette la consapevolezza che il comportamento di ognuno di noi รจ fondamentale affinchรฉ ciรฒ che รจ accaduto in Germania non possa ripetersi.
I diritti di questa pubblicazione sono interamente devoluti alla sezione di Padova della U.I.L.D.M. - Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare.
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