Quando Soneri, camminando per il parco della Cittadella della sua Parma, si avvicina a un uomo riverso su una panchina, per capire se ├и solo un barbone addormentato o se ├и qualcuno che sta male, certo non immagina che sta per cominciare una delle vicende pi├╣ assurde e intricate di tutta la sua carriera. L'uomo, infatti, tal Roberto Ferrari, confessa a Soneri di aver appena compiuto un omicidio. Ha ucciso un promotore finanziario che lo aveva rovinato sperperando in affari illeciti e cocaina i risparmi di una vita, che Ferrari gli aveva affidato. Apparentemente, l'indagine pi├╣ rapida della storia del commissario Soneri, anche perch├й Ferrari fornisce tutte le prove che servono a dimostrare la sua colpevolezza: c'├и la vittima, c'├и il movente, c'├и il reo confesso. Ma Soneri non ├и uomo di carte, o di tecnologie, o di impronte digitali. ├И un uomo di intuito, e il suo intuito gli dice che c'├и qualcosa che non torna, che in questa apparente semplicit├а c'├и qualcosa di sospetto. Non immagina quanto ha ragione.