Vienna, settembre, poco dopo lâalba: una telefonata comunica a Ruth, giovane fisica teorica, che i suoi genitori sono morti in un incidente stradale; qualche ora dopo, viene a sapere da una zia del loro desiderio di essere sepolti a GroÃ-Einland, paesino della Bassa Austria dove entrambi sono nati ma non lâhanno mai portata. Messasi in macchina, Ruth si ritrova presto al di fuori delle rotte frequentate e, quando infine giunge a destinazione, ciÃ˛ che vede è un luogo del tutto inaspettato: quel paese piantato come un punteruolo nel cuore dellâEuropa, non segnalato sulle mappe, è dominato da un imponente castello e governato da unâeccentrica contessa che lo vorrebbe irraggiungibile per gli estranei. Non sono queste le uniche stranezze: sotto GroÃ-Einland si apre una voragine, profonda e ramificata, che esercita sui residenti unâincomprensibile malia; tutti sono reticenti a parlarne e a occuparsene, nonostante quellâapertura provochi crolli continui e deformazioni dello spazio fisico. Cosa nasconda questa città morente, e come Ruth potrà risolvere un enigma che affonda le sue origini nella storia del Novecento, sarà la scrittura di Edelbauer, sottile e immaginifica, capace di autentica visionarietà , a saperlo svelare. Con questo romanzo, a soli ventinove anni, Raphaela Edelbauer ha esordito nella narrativa e da allora è considerata tra i maggiori talenti letterari della scena europea.