Per i suoi clienti e vicini su 125th Street, Ray Carney รจ un commerciante serio: sgobba da bravo padre di famiglia nel suo negozio dove vende mobili a prezzi contenuti. Sua moglie Elizabeth aspetta il secondo figlio e, sebbene i suoceri non mostrino di apprezzare granchรฉ il fatto che la figlia e i nipoti vivano in un piccolo appartamento vicino ai binari della sopraelevata, Ray sembra soddisfatto cosรฌ. Ma dietro questa apparente normalitร si aprono delle crepe: sono in pochi a sapere che suo padre era un membro piuttosto temuto della criminalitร locale. Per giunta, con tutti quei divani venduti a rate, i soldi cominciano a scarseggiare. Per cui, se suo cugino Freddie occasionalmente gli porta in negozio qualche anello o una collana, Ray non vede la necessitร di informarsi sulla loro provenienza; inoltre conosce un gioielliere in centro, anche lui molto poco propenso a fare domande e assai discreto.
Inizia cosรฌ il conflitto interiore tra Ray l'onesto commerciante, padre di famiglia, e Ray il malvivente. Ma quando Freddie decide di prendere parte alla rapina allo storico Hotel Theresa, una serie di terribili malavitosi irrompe nella vita di Carney: dal gangster Chink Montague, "noto per la sua abilitร con il rasoio a mano libera", a Pepper, reduce della Seconda guerra mondiale dalla pistola facile, fino al micidiale Miami Joe con i suoi eleganti completi viola.
Barcamenarsi in questa doppia vita diventa sempre piรน difficile e pericoloso: riuscirร il nostro eroe a evitare di essere ucciso, a salvare suo cugino e ottenere la sua parte del colpo grosso? Ma, soprattutto, riuscirร a mantenere intatta la sua reputazione?
Questo ennesimo exploit letterario di Whitehead non รจ solo un esilarante dramma morale mascherato da poliziesco: รจ anche un romanzo sociale su razza e potere. Ma รจ in primo luogo una lettera d'amore nella quale Harlem - animata da una sfilata dickensiana di personaggi colorati e originalissimi - ha la stessa vivacitร e ricchezza della Dublino di Joyce.