In Estro Poetico di Giovanni Alfano, la parola si fa sguardo, memoria e rifugio. Ogni poesia è un viaggio che attraversa il tempo, tra passato e presente, intrecciando sogni, desideri e misteri dell’esistenza. L’autore ci accompagna nei campi della sua infanzia, nei silenzi dei monasteri, nei vicoli bagnati dalla pioggia, fino alle ombre e luci dell’anima.
I versi raccontano amori ardenti e dolori sommessi, rivelano la dolcezza di un bacio o la malinconia di un addio, fino a sfiorare la spiritualità più intima e la ricerca del senso nelle piccole e grandi cose della vita. Alfano scrive con la voce di chi conosce l’incanto della natura e la profondità dei legami umani, restituendo immagini vivide e suggestive.
Un’opera che parla di uomo e di Dio, di carne e di anima, di ombre che sfiorano la luce. Il poeta guarda dove altri non osano e apre uno spazio di riflessione, dove ogni lettore potrà trovare un frammento di sé.
Sono l’uomo tra i campi macchiato di sudore
bestemmio l’ostentato vivere
aspettando che qualcosa esca dal seminato.