Occultismo Scientifico: Una base ipotetica della vita

A.R.Ribeiro · AI-narrated by Italo (from Google)
Audiobook
2 hr 20 min
Unabridged
Eligible
AI-narrated
Ratings and reviews aren’t verified  Learn More
Want a 14 min sample? Listen anytime, even offline. 
Add

About this audiobook

La ricerca di una Legge fondamentale che regoli l'esistenza è stata una costante nella storia del pensiero umano. Questa Legge, intesa come immutabile e inevitabile, è considerata la base matematica e necessaria di tutti i fenomeni della vita. Sebbene non esista una risposta universale sulla sua natura, viene proposta un'ipotesi che si armonizza con la scienza moderna, suggerendo che la vita è una manifestazione diversa ed eterna, risultante dall'interazione di forze immortali e costanti. Polarizzandosi e specializzandosi, queste forze generano l'infinita varietà di fenomeni che compongono l'universo.  

La vita è intesa come movimento, varietà e manifestazione, che emerge dall'interazione tra leggi specializzate e la Legge fondamentale. L'ipotesi centrale postula l'esistenza di Unità di Forza immortali, capaci di generare energia in modo limitato, ma con una varietà infinita di espressioni. Quando queste Unità interagiscono, creano i fenomeni della vita, che sono illimitati nella diversità ma limitati nell'azione individuale. La filosofia, in questo contesto, cerca di comprendere l'universo nel suo insieme, bilanciando sintesi e analisi, senza cercare di raggiungere un fine assoluto. L'ipotesi proposta cerca di spiegare la vita sulla base di questi principi, senza entrare in conflitto con le leggi scientifiche consolidate.  

La polarità è presentata come essenziale per l'esistenza, poiché l'unità può manifestarsi solo attraverso la dualità. La materia e la mente sono viste come espressioni opposte della stessa realtà, differenziate dal ritmo e dalla polarità. La scienza moderna conferma questa visione attraverso la legge della periodicità, che regola gli elementi chimici e i cicli della natura. La vita oscilla tra stati coscienti e inconsci, seguendo la Legge del Ritmo, che impedisce uno stato di equilibrio assoluto e rafforza l'interdipendenza tra dualismo e monismo. Il ritorno all'unità avviene dopo cicli di manifestazione e riposo, sostenendo l'eterna continuità dell'esistenza.  

La coscienza emerge dal cambiamento, che stabilisce relazioni e muove la realtà. La forza, nella sua manifestazione, è intrinsecamente cosciente e la quantità di energia nell'universo rimane costante, poiché nulla nasce o scompare dal nulla. Tutto esiste nella potenzialità e viene portato a manifestazione dal desiderio, espressione della Volontà. La coscienza universale si evolve nel tempo, accumulando esperienza e complessità. La mente è la somma di queste esperienze, organizzata in percezioni e processi mentali. La dimostrazione matematica conferma che la coscienza nasce dalla varietà e dal cambiamento, mentre la materia e la mente oscillano continuamente, mantenendo un ciclo di trasformazione.  

L'etica e la morale sono intese come prodotti delle relazioni sociali, che si adattano alle esigenze di ciascun gruppo. La moralità è dinamica, si basa sull'interazione tra gli individui ed è essenziale per l'armonia sociale. La Legge degli Opposti si applica anche alla criminologia, dove il crimine è visto come il risultato di squilibri tra intelletto ed emozioni. Un trattamento efficace cerca di bilanciare queste forze risvegliando le qualità opposte nei criminali. La morale e il crimine sono relativi, inesistenti nell'unità assoluta, ma essenziali per comprendere la vita nella sua diversità.  

L'immortalità viene affrontata come continuità infinita della vita, supportata da principi scientifici e filosofici. L'energia si trasforma, ma l'individualità rimane, garantita dalla memoria e dalla sintesi delle esperienze. La coscienza dipende dall'attività della forza generatrice, che varia dal subconscio all'autocoscienza. L'immortalità individuale è quindi una conseguenza naturale della costanza dell'energia e dell'interazione delle forze.  

Infine, la Volontà è definita come un potere sovrano di scelta, indipendente dalle forze esterne. Riconoscendo il proprio libero arbitrio, l'uomo diventa capace di plasmare il proprio destino, superando le sfide e creando nuove cause. La libertà di scelta differenzia l'uomo da un mero automa della causalità, conferendogli dignità e responsabilità. La filosofia del libero arbitrio si oppone alla visione deterministica, affermando che l'individuo può interrompere le abitudini automatiche e invertire istantaneamente gli stati. La volontà emerge quindi come espressione ultima della capacità umana di governare la propria esistenza.  

A.R.Ribeiro.

Rate this audiobook

Tell us what you think.

Listening information

Smartphones and tablets
Install the Google Play Books app for Android and iPad/iPhone. It syncs automatically with your account and allows you to read online or offline wherever you are.
Laptops and computers
You can read books purchased on Google Play using your computer's web browser.