Un uomo solo, davanti ai giudici e alla città. Con parole semplici e dirette, Socrate difende la propria vita e il proprio pensiero: non per salvarsi, ma per testimoniare che la verità e la libertà di parola valgono più della paura e persino della morte.
Nell’Apologia di Socrate, Platone ci restituisce il ritratto vivido di un maestro che sfida il potere e i pregiudizi con la forza del dialogo e della coscienza critica. Atene lo condanna, ma la sua voce attraversa i secoli: un invito sempre attuale a pensare con la propria testa, a non lasciarsi ingannare dalle apparenze e a credere che la giustizia sia più della legge scritta.
Questa edizione, pensata per essere chiara e accessibile anche ai lettori più giovani, è arricchita da introduzione, note e approfondimenti che mettono in parallelo la libertà di parola di ieri e di oggi. Perché Socrate non appartiene al passato: continua a parlare a chiunque scelga di vivere nella verità.