Possiamo dire che il mio percorso poetico ha avuto inizio nei primi anni ‘90 quando il lavoro, riportandomi vicino casa, mi fa tornare in quella piazza dove, una mattina dopo tanti anni, sono riaffiorati improvvisamente i miei ricordi di bambino ad essa legati.
Agli inizi degli anni ‘50 “Piazza Garibaldi” era il sito di un attesissimo “Luna Park” che, nei mesi estivi, si animava di giostre e di un circo all’epoca ricco di animali che attiravano la fantasia di noi piccoli ed anche dei più grandi.
All’età di circa 5-6 anni mia madre soleva lasciarmi, per poter lavorare nella vicina osteria di famiglia (detta ai tempi “Cantina”), alle cure di “Carletto”, gestore della giostra per bimbi, il quale mi sistemava su un cavalluccio bianco dalle briglie coloratissime e sul quale solitamente mi addormentavo spensierato e felice.
Spronato e sollecitato da questi primi ricordi, inizio a scrivere versi e da allora, eccetto inevitabili pause durate spesso molti anni, non ho più smesso.